La crisi economica globale avviatasi nel 2008, ha generato un nuovo processo di trasformazione del tessuto industriale bolognese, che ha acuito processi di deindustrializzazione già in atto, come nel caso dell’area appenninica, e favorito il declino di alcune aree industriali di più recente istituzione, come la zona Roveri. Anche nel comparto metalmeccanico, si è registrata una contrazione del numero di aziende e di addetti a fronte delle crisi aziendali e dei conseguenti processi di dismissione. Le forme di lotta messe in campo da lavoratrici e lavoratori, l’impegno delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali, ha creato le basi per la gestione dell’emergenza occupazionale e i presupposti per la ripresa. La crisi dell’industria bolognese innescata dalla crisi economica globale, ha favorito l’acquisizione di alcuni marchi storici da parte di gruppi stranieri, processo già in atto a partire dagli anni Ottanta.