A seguito dei processi di dismissione di importanti complessi industriali, a partire dagli anni Novanta si assistette ai primi tentativi di rifunzionalizzazione delle ex-aree industriali metalmeccaniche e non solo. I primi grandi progetti di recupero diedero origine a poli della cultura e del sapere, come nel caso della Ex-Fornace Galotti, oggi Museo del Patrimonio Industriale, o della Manifattura Tabacchi, oggi polo universitario e del cinema. Tra le fabbriche metalmeccaniche spicca il recupero della Sabiem, oggi la sede dell’Opificio Golinelli, fondazione filantropica che si occupa di educazione, formazione, ricerca, innovazione, impresa e cultura.

Altre aree furono recuperate a fini abitativi o commerciali, perché collocate in zone centrali dall’elevato valore economico. Il processo di commercializzazione delle ex-aree industriali vanta casi importanti nell’area bolognese, come le ex-Officine Minganti, divenute un centro commerciale nel 2006, e l’area delle ex-fornace Barbieri e Burzi, che oggi ospita la torre unidirezionale Unipol.