La zona Roveri è un’area industriale collocata a nordest di Bologna, compresa fra il grande scalo ferroviario di San Donato, la tangenziale e la storica strada San Vitale, che in questo tratto prende il nome di via Enrico Mattei. Nella sua porzione più periferica si fonde con l’area industriale di Cà dell’Orbo, nel territorio di Castenaso. La realizzazione della zona Roveri iniziò sul finire degli anni sessanta, anche se alcune imprese, come la Barbieri e Burzi, erano già da tempo collocate in questo territorio. La scelta di un’area industriale era la conseguenza di una città che era cresciuta al punto che le periferie residenziali avevano fagocitato i precedenti spazi manifatturiere. Molte imprese lamentavano una collocazione in zone urbane congestionate o l’impossibilità di ampliare il capannone e avevano dunque la necessità di spostarsi in nuovi contesti industriali, nell’estrema periferia o nell’hinterland. Rispetto a queste esigenze, la zona Roveri fu subito attrattiva e si trasferirono qui varie aziende importanti.

Tra le imprese che si spostarono o che sorsero ex novo in zona Roveri molte sono del settore meccanico, come l’Industria costruzioni automatiche (Ica), che produce macchine per il confezionamento, la Mac Due, anch’essa attiva nel settore packaging, la Tre-M costruzioni meccaniche, specializzata nella carpenteria, e la Norblast, che fabbrica pallinatrici e sabbiatrici. Inoltre ci sono varie aziende che si occupano di grafica e di stampa – fra le quali le rotative de Il Resto del Carlino, che si trasferirono in questa zona nel 1969 –, e ditte che producono beni durevoli di varia natura. Una delle caratteristiche della zona Roveri è la toponomastica che celebra la tradizione operaia e artigiana (via del mobiliere, via dell’idraulico, via del fresatore, ecc.), nonché alcuni grandi imprenditori cittadini (via Edoardo Weber, via Scipione Innocenti, via Giuseppe Minganti, ecc.).

Bibliografia

  • Betti Eloisa, La città industriale oltre le mura: industrializzazione e trasformazioni territoriali nel bolognese negli anni del boom economico. Primi risultati di una ricerca, in “Città e Storia”, 2012, vol. 7, n. 2, pp. 279-311.
  • I quartieri e il decentramento. Bologna 1956-1975, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004.
  • Sviluppo urbanistico e produzione edilizia a Bologna, Bologna, Collegio costruttori edili ed imprenditori affini della Provincia di Bologna, 1975.